Guida all'esenzione per patologie croniche
- L'esenzione deve essere richiesta all'Azienda USL di residenza, presentando
un certificato medico che attesti la presenza di una o più malattie incluse nel
d.m. 28 maggio 1999, n. 329 e successive modifiche. Il certificato deve essere
rilasciato da un presidio ospedaliero o ambulatoriale pubblico.
Sono validi ai fini del riconoscimento dell'esenzione anche:
- la copia della cartella clinica rilasciata da una struttura ospedaliera
pubblica
- la copia del verbale di invalidità
- la copia della cartella clinica rilasciata da una struttura ospedaliera
privata accreditata, previa valutazione del medico del Distretto sanitario della
Azienda USL di residenza
- i certificati delle Commissioni mediche degli Ospedali militari
- le certificazioni rilasciate da Istituzioni sanitarie pubbliche di Paesi
appartenenti all'Unione europea
- L'Azienda USL rilascia, nel rispetto della tutela dei dati personali, un
attestato che riporta la definizione della malattia con il relativo codice
identificativo e le prestazioni fruibili in esenzione secondo il d.m. 28 maggio
1999, n. 329 e successive modifiche.
- Coloro che sono già esenti per le seguenti malattie: Angioedema ereditario,
Dermatomiosite, Pemfigo e pemfigoidi, Anemie congenite, Fenilchetonuria ed
errori congeniti del metabolismo, Miopatie congenite, Malattia di Hansen,
Sindrome di Turner, Spasticità da cerebropatia, Retinite pigmentosa hanno
diritto all’esenzione ai sensi del regolamento sulle malattie rare (18 maggio
2001 n.279) che prevede per queste condizioni una più ampia tutela.
- Per ottenere informazioni utili sul nuovo sistema di esenzione e sulla
documentazione clinica idonea da presentare alla propria Azienda USL, è
opportuno che l’assistito si rivolga al proprio medico di famiglia o al pediatra
di libera scelta che saprà informarlo e indirizzarlo correttamente.