Fortissima scossa di terremoto: magnitudo 5.9, paura alle 4.04
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Una fortissima scossa di terremoto è stata avvertita nel cuore della nottata tra sabato e domenica in Romagna. L'evento è durato oltre una decina di secondi
di Redazione 20/05/2012
Una fortissima scossa di terremoto è stata avvertita
nel cuore della nottata tra sabato e domenica in Romagna. L'evento è durato
oltre una decina di secondi. La terra è tremata alle 4.04. Il fenomeno
è stato avvertito distintamente in tutto il Nord Italia, svegliando tutti.
La magnitudo, secondo i primi dati del Servizio geologico degli Stati
Uniti (Usgs), è di 5.9 Richter a 10 chilometri di profondità ad una quarantina
di chilometri da Bologna, a 5 chilometri
est-sud da San Felice sul Panaro.
E' uno dei terremoti pià forti avvertiti negli ultimi anni in Romagna, avvertito su tutta la regione anche per la bassa profondità della
scossa, particolarmente vicino alla superficie. Per fare un termine di
paragone, quella terribile dell'Aquila fu di magnitudo 6.3. Subito il centralino
del 115 è stato subissato di chiamate dalle persone per aver informazioni. Oltre
che in Emilia-Romagna, la scossa è stata avvertita distintamente anche in
Toscana, Veneto, Lombardia, Trentino Alto Adige e Friuli Venezia Giulia.
IL DRAMMA NEL FERRARESE - La scossa è stata sussultoria. Sono seguite delle repliche. Sono in corso le prime verifiche dei Vigili del Fuoco e della Protezione Civile. In molti si sono riversati in strada, ma non ci sono state scene di panico. Purtroppo ci sono stati dei crolli nella zona di Bondeno, nel ferrarese. Danni anche a Cento, Sant'Agostino e Finale Emilia. Il bilancio è di 6 morti. Quattro vittime sono operai, uccisi dal crollo dei capannoni in cui stavano lavorando in provincia di Ferrara: due alla Sant'Agostino Ceramiche, un'altro alla fonderia Tecopress di Dosso e un'altro ancora in una azienda di polistirolo a Ponte Rodoni di Bondeno. Le altre due vittime sono una ultracentenaria di Sant'Agostino e una tedesca di 37 anni che si trovava a Bologna per lavoro. Ad uccidere entrambe lo spavento. Nessun danno a Bologna città. Prima di questa violenta scossa in Emilia ne era stata registrata alle 1.13 un'altra di magnitudo 4.1, ad una profondita di 6.2 chilometro, nella zona di Modena.
ROMAGNA TERRA SISMICA - La Romagna è un settore caratterizzato da un regime sismotettonico di tipo compressivo, attivo lungo la parte più esterna della fascia appenninica settentrionale.Questo regime è responsabile dei meccanismi di rilascio dell' energia sismica durante gli eventi di maggiore magnitudo.In particolare l'attività sismica dell' area presenta spesso caratteristiche di sciame, cioè può essere descritta come una sequenza di eventi sismici di magnitudo generalmente moderata in cui non risulta possibile identificare tra le scosse più forti un evento principale.
IL DRAMMA NEL FERRARESE - La scossa è stata sussultoria. Sono seguite delle repliche. Sono in corso le prime verifiche dei Vigili del Fuoco e della Protezione Civile. In molti si sono riversati in strada, ma non ci sono state scene di panico. Purtroppo ci sono stati dei crolli nella zona di Bondeno, nel ferrarese. Danni anche a Cento, Sant'Agostino e Finale Emilia. Il bilancio è di 6 morti. Quattro vittime sono operai, uccisi dal crollo dei capannoni in cui stavano lavorando in provincia di Ferrara: due alla Sant'Agostino Ceramiche, un'altro alla fonderia Tecopress di Dosso e un'altro ancora in una azienda di polistirolo a Ponte Rodoni di Bondeno. Le altre due vittime sono una ultracentenaria di Sant'Agostino e una tedesca di 37 anni che si trovava a Bologna per lavoro. Ad uccidere entrambe lo spavento. Nessun danno a Bologna città. Prima di questa violenta scossa in Emilia ne era stata registrata alle 1.13 un'altra di magnitudo 4.1, ad una profondita di 6.2 chilometro, nella zona di Modena.
ROMAGNA TERRA SISMICA - La Romagna è un settore caratterizzato da un regime sismotettonico di tipo compressivo, attivo lungo la parte più esterna della fascia appenninica settentrionale.Questo regime è responsabile dei meccanismi di rilascio dell' energia sismica durante gli eventi di maggiore magnitudo.In particolare l'attività sismica dell' area presenta spesso caratteristiche di sciame, cioè può essere descritta come una sequenza di eventi sismici di magnitudo generalmente moderata in cui non risulta possibile identificare tra le scosse più forti un evento principale.