Assicurazione Provincia Pesaro Post 2011

L'assicurazione auto aumenterà del 3,5% I soldi andranno a finanziare la Provincia
(post 05/05/2016)
L'ente di via Gramsci conta di incassare un milione e mezzo

Pesaro, 24 giugno 2011 - Portafogli sempre più vuoti. Per i pesaresi aumenta anche l’assicurazione auto. Dal 1° agosto, infatti, l’aliquota d’imposta sulle assicurazioni contro la responsabilità civile derivante dalla circolazione dei veicoli a motore (esclusi i ciclomotori) passerà dall’attuale 12,5% al 16%. Un aumento di 3,5 punti percentuali deliberato dalla giunta della Provincia di Pesaro e Urbino nei giorni scorsi e che sarà ratificato lunedì dal consiglio provinciale. Se a destra si grida allo scandalo, a sinistra pure.
"Seppur malvolentieri abbiamo dovuto fare questa scelta, che ci è stata di fatto imposta dai tagli della Finanziaria — spiega l’assessore al Bilancio della Provincia, Renato Claudio Minardi —. A causa della crisi economica ed essendo diminuito di 4milioni di euro il gettito dell’addizionale Enel e dell’immatricolazione auto, abbiamo dovuto rifarci con l’Rc Auto".
Questi i fatti: come specificato nel decreto legislativo n. 68 del 2011 sull’autonomia di entrata degli enti locali, l’ultimo arrivato dei provvedimenti emessi dal Governo nell’ambito della delega sul federalismo fiscale, le Province sono destinatarie del gettito dell’imposta sulle polizze Rc auto. Il tributo spetta a quelle nelle quali hanno sede i Pubblici registri automobilistici (Pra) presso cui i veicoli coperti dalla polizza sono iscritti o, nel caso delle macchine agricole, alle Province di residenza dell’intestatario della carta di circolazione. L’aliquota dell’imposta è fissata, per tutto il territorio nazionale, al 12,5%. Le Province destinatarie del gettito possono variarla, in aumento o in diminuzione, in misura percentuale non superiore al 3,5. Sono esclusi i ciclomotori. «Tutte le Province, indistintamente dal colore politico, hanno optato per l’aumento — conclude Minardi —. Anche Ancona che ha le elezioni il prossimo anno.
E’ indicativo. Con questa delibera abbiamo infatti l’opportunità di rientrare in parte delle risorse tagliate: circa 1milione e mezzo di euro. Per le famiglie comporta un sacrificio: abbiamo stimato un aumento medio di 14 euro a polizza. Nella nostra provincia il gettito delle assicurazioni è infatti di 14milioni di euro. Certo che, se non avessimo avuto 24milioni di euro di danni da maltempo quest’anno... sarebbe stato più facile fare un bilancio sobrio e rigoroso".
"Come sempre sono i cittadini a pagare per tamponare i debiti di una cattiva amministrazione della cosa pubblica — accusa Mattia Tarsi, consigliere provinciale in seno al Pdl —. Non solo la Provincia è indebitata fino al collo ma è anche in ritardo con i pagamenti dei fornitori: ci sono 120 milioni di debiti accumulati nel corso degli anni da ‘papà’ Palmiro Ucchielli che ora vengono incrementati dal ‘figlio’ Matteo Ricci. Io mi auguro che il presidente Ricci decida di svoltare: dismetta i panni di organizzatore di eventi e si preoccupi dei problemi veri della gente. Tutti vogliamo essere felici ma per farlo tocca attuare strategie di rilancio. La Provincia può far tanto per il lavoro... e invece, in un periodo di crisi come questo, al posto di rilanciare l’economia va ad agire su una tassa diretta, l’Rc Auto, che va ad incidere pesantemente sui bilanci delle famiglie. Ed è inutile che continui a lamentarsi del fatto che il Governo nazionale non fa nulla per abbattere la pressione fiscale e taglia le risorse. Le risorse non bisogna sprecarle: l’altro giorno mi è arrivato un sms in cui mi si chiedeva se volevo fare un viaggio di rappresentanza in Polonia dal 16 al 19 luglio, parzialmente finanziato dalla Provincia. Ecco: per le 'stupidaggini' si trovano sempre i soldi. Per fare Bilancio invece si aumenta l’assicurazione auto ai cittadini".

di TIZIANA PETRELLI Il Resto del Carlino

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